Oggetti da ascoltare by Paolo Magaudda

autore:Paolo, Magaudda [Magaudda, Paolo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Sociologia, Studi e Ricerche
ISBN: 9788815309501
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2012-10-14T22:00:00+00:00

6. L’alta fedeltà su internet e nei forum

Probabilmente sempre più spesso ci accorgiamo che è vero, come si usa dire da un po’ di tempo a questa parte, che internet «ha rivoluzionato il mondo». Certamente la rete non ha tralasciato in questi ultimi anni di modificare molti aspetti rilevanti anche nella pratica dell’alta fedeltà musicale. Infatti, se per un verso l’importanza dei piccoli negozi specializzati di hifi non è stata offuscata dallo sviluppo della grande distribuzione di elettronica di consumo, è invece proprio alla diffusione di internet che si devono alcune delle maggiori trasformazioni che hanno investito il ruolo sia dei negozianti, sia delle riviste specializzate. I nuovi strumenti offerti da internet per la circolazione di informazioni, di oggetti, di conoscenze hanno aperto un nuovo terreno di incontro tra produzione e consumo, tra venditori e acquirenti e tra esperti e principianti dell’hifi.

Prima della capillare diffusione della rete internet, i negozi e le riviste specializzate (finanziate prevalentemente con la pubblicità dei produttori di impianti hifi) detenevano una posizione privilegiata nella circolazione delle conoscenze e nel commercio dei componenti hifi. Oggigiorno, invece, grazie a riviste e forum online (spesso indipendenti dalle pubblicità dei produttori) e ai siti di vendita di componenti nuovi e usati su scala quantomeno europea, si sono moltiplicate le possibilità a disposizione degli appassionati. Più in particolare, anche nel mondo dell’hifi, la diffusione di nuovi sistemi web 2.0 – caratterizzati dal contributo attivo offerto degli utenti nella creazione di informazioni – ha prodotto rilevanti conseguenze sulle pratiche e sulle culture del consumo [Beer e Burrows 2010; Denegri-Knott e Molesworth 2010; Ritzer e Jurgenson 2010] e ciò si riscontra chiaramente anche nel mondo dell’hifi. Similmente a quanto avvenuto per altri oggetti culturali – come i film, la musica e i libri [Lessing 2004] –, i consumatori di hifi sono divenuti «intermediatori» in grado di scavalcare i tradizionali gatekeepers commerciali e culturali (negozianti e riviste), che in precedenza avevano costituito riferimenti cruciali per il mondo dell’alta fedeltà.

Le conseguenze in termini di disintermediazione del consumo generate dagli strumenti web sono evidenti. Discutendo del ruolo di internet con un negoziante di hifi è emerso, per esempio, che la rete oramai è la forma di maggior concorrenza sia per i negozianti tradizionali, sia per le riviste specializzate. Infatti, se prima della diffusione di internet i negozianti e le riviste erano pressoché l’unica fonte autorevole per ottenere informazioni e consigli, oggigiorno gli strumenti di comunicazione e di produzione partecipativa delle conoscenze messi a disposizione dalla rete hanno trasformato radicalmente la relazioni tra venditori e acquirenti, mettendo così in crisi l’autorità dei negozianti specializzati. Un negoziante ha infatti raccontato che...

...negli ultimissimi anni l’appassionato non si lascia più consigliare come una volta. Ora tutti sono diventati – tra virgolette – «esperti» grazie alle nuove esperienze dell’elettronica. Perché tutti leggono nei vari forum su internet più o meno tante informazioni dei cosiddetti «guru»; ma non sempre le cose si confrontano con la realtà dei fatti. Una volta quello che dicevamo noi negoziati lo dovevamo dimostrare, altrimenti era aria fritta.

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